La mostra racconta il paesaggio attorno alle cave italiane, da nord a sud, dal Trentino alla Sicilia.
Crateri, voragini, gallerie, trasformazione dello spazio e della materia: gli scavi sono delle ferite al nostro suolo, cicatrici difficilmente sanabili, eppure le forme rimaste hanno creato nuovi volumi integrati col paesaggio in trasformazione, sono diventate giardini o piccole oasi naturali, teatri di un ambiente capace di riciclarsi. Il paesaggio delle cave diviene così un universo di suggestioni dove la natura e l’opera umana si fondono in una danza eterna tra creazione e sottrazione. È proprio questa la linea narrativa di Stefano Cioffi, raccontare il passaggio da luogo di scarto a luogo dal fascino insospettabile. Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Le cave, con le loro pareti scolpite e le profondità che si aprono verso l’ignoto, offrono un’esperienza visiva e sensoriale unica, invitando chi le osserva a immergersi in un mondo di meraviglia e mistero.
Dove
Casa dell’Architettura, p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Come arrivare:
Treno: Fermata Termini
Bus: fermata: turati/fanti
linee:
70 (p. le Clodio – Giolitti)
71 (s. Silvestro – staz. tiburtina)
oppure qualsiasi bus diretto alla Stazione Termini.
Metro: Linee A e B, fermata Termini
Linea A, fermata Manzoni