La II edizione della rassegna In tutti i sensi prosegue sul sentiero già tracciato lo scorso anno, che ha registrato il tutto esaurito per tutti gli spettacoli in cartellone.
Dal 10 ottobre al 19 dicembre 2025 Palazzo Merulana, sotto la direzione artistica di Eleonora Di Fortunato, ospiterà spettacoli teatrali, concerti, film e talk. Il cartellone propone una stagione di grande spessore artistico, capace di attrarre chi è già interessato allo spettacolo dal vivo e di avvicinare nuovo pubblico per i temi e gli artisti coinvolti. Gli spettacoli in programma percorrono tutti, con linguaggi e prospettive diverse, i temi della convivenza e dell’inclusione. Gli spettatori della rassegna potranno visitare liberamente la collezione permanente e le mostre temporanee del Museo. Inoltre, saranno disponibili visite guidate tattili per gli spettatori con disabilità visive. Gli spettacoli saranno fruibili anche al pubblico degli ipoacusici, grazie a innovative tecnologie.
PROGRAMMA
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10ottobre
n-Ego, un film di Eleonora Danco
Una intensa e libera esplorazione della condizione umana, un viaggio attraverso le strade, dove la regista affronta una profonda crisi creativa ed esistenziale. In cerca di autenticità, si immerge in luoghi diversi, incontra personaggi che con le loro storie rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro diventa un riflesso dei suoi demoni interiori, trasformando le vite di questi individui in tessere di un mosaico emotivo. “Tutti siamo capaci di essere felici. Tutti siamo dei possibili sprechi”. La proiezione sarà preceduta da una conversazione tra Eleonora Danco e Gianluca Marziani, critico e curatore d’arte.
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11ottobre
Prog-project
SteelWind Chamber Saxophone Quartet & Paolo Zampini al flauto reinterpretano Jethro Tull, King Crimson, Rainbow, Dream Theater, PFM… La musica che ha fatto la storia del rock e del progressive, arrangiata per quartetto di sassofoni e flauto con un impatto e un risultato timbrico incredibile.
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17ottobre
Processo a Matteotti
La Commedia dell ’Arte per rappresentare il processo-farsa, durato appena 10 giorni, voluto da Mussolini a Chieti, perché si potesse risolvere tutta la questione lontano dai clamori; la presenza però di Farinacci rende il processo un vero e proprio show: gli oltre 60 giornalisti provenienti da tutto il mondo assistettero ad uno spettacolo ai limiti della decenza, in quello che oggi definiremmo “un circo mediatico”, creato ad hoc dallo stesso Farinacci con la connivenza degli organi istituzionali e delle autorità cittadine, affinché il processo diventasse la celebrazione degli ideali del fascismo e una condanna delle opposizioni.
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24ottobre
Luna 57
Due giovani talenti del teatro italiano portano in scena una situazione emblematica: una ragazza hikikomori nel giorno del funerale di suo padre. Un affondo sulla solitudine, un tentativo di andare oltre la retorica del ritratto di un isolamento privo di valore e di senso, esponendo la ricchezza di un mondo interiore che, nella sua incapacità di relazionarsi su un piano politico, si manifesta come una tensione, un atto mancato, un gesto incompiuto.
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31ottobre
Le mille bolle blu
Una storia d’amore omosessuale clandestina nata nella Palermo degli anni Sessanta, che va avanti, parallela ad una vita cosiddetta “normale”, per trent’anni. L’amore non sempre vince su tutto. È incidentale che nello spettacolo si parli di omosessualità, si potrebbe anche parlare di colore diverso della pelle. Ma è sicuramente importante che le identità, i diritti, i diversi modi di essere siano accettati e tutelati.
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7novembre
A little gossip never killed nobody
Tre operaie. Il lavoro in fabbrica è logorante, soprattutto per le donne. Un giorno, però, succede qualcosa: Martha inizia una relazione clandestina con il loro capo, e da quel momento le tre donne cominciano a ottenere dei piccoli miglioramenti sul lavoro, guidate dal sogno di Klara di una ribellione contro il sistema. Mentre ottengono sempre di più da una realtà prima ostile, le tre donne si spingono a desiderare cose sempre meno innocue, sempre più proibite.
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15novembre
La tana
Una performance installativa che dialoga scenicamente con le opere in mostra per raccontare il tema della reclusione (che sia volontaria o forzata), del riparo, dell’ossessione, della paranoia, della fragilità dell’uomo di fronte all’uomo e di fronte al mondo.
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23novembre
To love or not to love
Cettina Donato è una pianista, compositrice e direttrice d’orchestra tra le più visionarie della scena jazz contemporanea. Il titolo riecheggia Shakespeare, ma la voce è quella di Alberto Moravia: il dubbio sull’amore, l’assenza che brucia, la passione come sogno in rovina. La musica non può dare risposte, ma coltiva i semi della speranza e annaffia i fiori tra le macerie.
Con Cettina Donato al pianoforte, la voce di Michela Lombardi, Vito Di Modugno al basso elettrico, Mimmo Campanale alla batteria e Dario Cecchini ai sassofoni.
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28novembre
La malattia dell’ostrica
Dopo aver studiato decine di biografie, Morici ha un’illuminazione: gli scrittori sono tutti matti. Attraverso incursioni nella vita dei grandi e delle grandi della letteratura, Morici compirà un viaggio a ritroso nella propria “età a rischio”, riportando alla memoria come i libri lo hanno curato. Perché gli scrittori ci salvano la vita.
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5dicembre
Sgrìoban Dìomhair
Il concerto è il risultato del tour creativo attraverso la Scozia del violoncellista Riccardo Pes, con il sostegno dell’Arts Council England. Ispirato all’abbattimento illegale dell’iconico albero di Sycamore Gap, il progetto attinge alla musica popolare tradizionale e classica per esplorare le emozioni profonde e complesse che legano le persone ai luoghi, alla natura e all’umanità.
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14dicembre
Nodo alla gola
Cinema e musica si fondono in un’esperienza immersiva: il celebre film di Hitchcock prende vita grazie alla musica dal vivo. Un viaggio sonoro tra passato e presente, un omaggio alle origini del cinema, quando le immagini mute erano accompagnate da musica dal vivo per restituire alle scene una profondità emotiva e narrativa.
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19dicembre
Il mondo a colori
I musicisti di Arlem Ensemble si alterneranno in varie formazioni per raccontare, attraverso musica e parole, il momento in cui gli artisti reagirono alla violenza e al grigiore del mondo industriale cercando rifugio nella bellezza e nel colore. Glinka, Debussy, Puccini e Ravel arrangiati per trio e quartetto, per raccontare la nascita del colore nella musica.
Dove
Via Merulana 121