Fare il giro delle sette Chiese, a Roma, non è solo un modo di dire popolare. Il pellegrinaggio, ideato da San Filippo Neri nel XVI secolo, rientra infatti tra le più antiche tradizioni romane, che rivive soprattutto durante il Giubileo, quando milioni di pellegrini e fedeli visitano la città.
Il Comune di Roma promuove uno dei percorsi spirituali più suggestivi e ricchi di storia: l'Itinerario delle Sette Chiese, tradizione antica che unisce pellegrinaggio, cultura e fede. Un viaggio tra luoghi sacri che custodiscono memorie millenarie e tesori inestimabili. Ecco le tappe del percorso: 1. San Pietro in Vaticano: fondata nel IV secolo sul luogo della sepoltura dell’apostolo Pietro, è la chiesa simbolo del Giubileo: da qui si apre la Porta Santa. 2. San Paolo fuori le Mura: seconda solo a San Pietro per grandezza, sorge lungo la Via Ostiense, dove la tradizione colloca la tomba dell’apostolo delle genti. 3. San Sebastiano fuori le Mura: un tempo nota come "basilica degli apostoli", qui nel III secolo vennero custodite le reliquie di Pietro e Paolo per proteggerle dalle persecuzioni. 4. San Giovanni in Laterano: “madre di tutte le chiese del mondo”, nacque come edificio pagano e fu trasformata in basilica da Costantino. È la cattedrale di Roma. 5. Santa Croce in Gerusalemme: deve il nome alle reliquie della Passione di Cristo, tra cui frammenti della croce, giunte a Roma da Gerusalemme. 6. San Lorenzo fuori le Mura: eretta sulla tomba del martire Lorenzo, conserva anche le reliquie di Santo Stefano, il primo martire cristiano. 7. Santa Maria Maggiore: il più antico santuario mariano d’Occidente, impreziosito da mosaici paleocristiani. Papa Francesco l’ha scelta come futura sede della sua sepoltura. Un itinerario che parla al cuore, alla memoria e alla bellezza eterna di Roma.
Curiosità
Tra le 7 tappe dell’itinerario, ben 3 delle basiliche più importanti si trovano nel Rione Esquilino: San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, Santa Maria Maggiore